E’ una meditazione al ritmo del tamburo sciamanico che favorisce l’ingresso in uno stato di profondo rilassamento. L’ascolto continuo del tamburo permette alle onde cerebrali di decelerare la loro frequenza, passando lentamente dalla fase Beta di veglia (da 14 a 29 Hz al secondo) a quella Alfa (da 7 a 14 Hz al sec.) o anche a quelle Theta (da 4 a 7 Hz al sec.).
Durante la meditazione si accede in uno spazio fuori dal tempo, dove la mente si acquieta e ci si sente come sospesi tra la Terra e il Cielo. Visualizzando una luce dorata si entra in comunione con lo Spirito Universale che tutto anima, e con la sua Intelligenza Universale che tutto vede e tutto sa. Allo Spirito Universale si può chiedere ogni cosa, nella certezza che ogni richiesta sarà soddisfatta, se necessaria al nostro percorso di vita. Prima della meditazione occorre formulare la richiesta da fare ed esprimerla con parole semplici.
In pratica l’estasi è un profondo stato di beatitudine nel quale ci si sente fusi con tutto quello che ci circonda, animali, vegetali, minerali ed elementi della natura (aria, acqua, fuoco, terra ed etere).
E’ uno stato raggiungibile, anche, con la preghiera profonda; ad esempio nella vita di mistici e santi si parla di “rapimento dell’anima”, cioè di abbandono del corpo fisico e distacco della materia, con sensazione di comunione, beatitudine e profondo rilassamento!
Prima della meditazione procedo alla limpia energetica del corpo aurico dei partecipanti poi, con canti e ritmi invoco la discesa dei miei Spiriti alleati. Terminati questi preliminari, insieme ai partecipanti suoneremo tamburi, sonagli ed altri strumenti, per invitare a far parte del nostro cerchio estatico anche i loro spiriti alleati affinchè sia assicurata la protezione necessaria di tutti i partecipanti.
La posizione da assumere per questa meditazione è quella supina, distesi su un tappetino e avvolti in una coperta. Quindi seguendo il ritmo del tamburo si inizia ad entrare nello stato di pre meditazione, cioè in quella fase di abbandono dei sensi fisici e mentali. Come per la meditazione yogica classica, occorre non fissare l’attenzione sulle immagini e sui ricordi, ma visualizzare il vuoto cosmico invaso dalla luce dorata. La vibrazione e il ritmo del tamburo favorirà l’accesso e la permanenza in questo spazio dove verrà sperimentata l’estasi. Lo scopo è quello di creare il vuoto interiore, lasciare andare le vecchie ferite che impediscono di vivere nella gioia e iniziare a comunicare con il nostro divino. Ricordando la nostra vera natura, la nostra vera identità, la nostra dimora originaria. Ricordando che siamo esseri di Luce e di Amore, ci immergeremo in questo momento di profonda beatitudine e comunione con l’energia di Luce, di Guarigione e di Amore. Entreremo nello spazio infinito senza tempo dove tutto accade. Ed ogni nostra richiesta ci sarà concessa. Questo è il primo passo verso la profonda guarigione spirituale e del corpo fisico.
Trovata la posizione più comoda si comincia a rilassare ogni parte del corpo a partire dai piedi, dalle caviglie, le gambe, e percepire la sensazione di benessere agli arti inferiori. Rilassare il bacino, l’addome e i suoi organi, il torace con i suoi organi, le spalle, le braccia, i polsi e le dita delle mani, la nuca, le tempie e tutta la testa. Ora si è pronti per immergersi nel mondo di Luce e di suoni, avvolti dalla divina beatitudine.
Collegarsi al ritmo del tamburo ed andare oltre la mente, nel vuoto pieno di Luce e Amore.
La durata di questa meditazione è di circa 40 minuti. Alla fine del suono del tamburo restare sempre ad occhi chiusi, poiché il lavoro proseguirà, tra profumi, fruscii ed altre note! Saranno date in seguito altre informazioni da seguire. Buona estasi!!
NB – Questo, in sintesi è lo svolgimento di una sessione di “Estasi sciamanica” in gruppo. Si possono fare anche delle sessioni individuali.